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Exarchia

Il quartiere ribelle

Proletario o new age? Ribelle o trendy? Il quartiere degli studenti fuori sede, delle librerie e delle case editrici, sta lasciando il posto ai turisti e alla media borghesia? Con l'apertura della nuova stazione della Metro di Plateia Exarcheion sicuramente il prezzo degli appartamenti subirà un'impennata. Ma ci sarà ancora posto per gli immigrati, per le rivendicazioni sociali e per una comunità di persone che in questi anni ha saputo appropriarsi degli spazi comuni, valorizzarli e farne una meta attraente e competitiva con il resto della città? Sicuramente vale la pena continuare a frequentare Exarchia per scoprirlo, il suo fascino è tuttora irresistibile!!

Da molti anni ormai frequento Exarchia, che ho eletto a mio “luogo del cuore” quando passo, ogni anno dal 2019, qualche giorno ad Atene. Ho imparato che la continuità dei due quartieri Exarchia e Kolonaki è un fatto assodato. Ultimamente ho fatto un esperimento: sono sceso da Kolonaki, partendo da Plateia Kolonakou, lungo via Skoufa fino ad arrivare all’Hotel Exarchion, dove normalmente risiedo. Osservando ogni palazzo, ogni vetrina, ogni portone ma anche la pavimentazione del marciapiede, appare evidente come ogni metro percorso conduce dall’eleganza chic del quartiere dei benestanti, all’anima ribelle del quartiere degli operai. Il cambiamento, però, è assolutamente graduale, quadra dopo quadra, incrocio dopo incrocio. Cambiano gli esercizi commerciali, si passa dai marchi della moda globale, alle case editrici più blasonate, per arrivare alle stamperie alternative, fino ai negozietti di vinili e del baratto che costituiscono una delle attrattive di Exarchia. Si passa dalle facciate immacolate dei ricchi condomini ai murales più invadenti, dai portoni con video-camera di ultima generazione agli edifici occupati. Gradualmente però, perché Atene, la grande madre, culla dell’occidente, riesce a contenere nel suo grembo tutte le dimensioni della socialità, tutte le sfaccettature di una cultura mediterranea accogliente e aperta alla diversità, in totale armonia. 

Il quartiere dei murales e dei graffiti

Ogni edificio abbandonato diventa una potenziale “tela”.

Che sia un messaggio di protesta o arte grafica…

…un’installazione originale…

…colorata, creativa…

…nessuno si salva…

…neanche quelli appena rifatti!

Il quartiere della movida

Exarchia è anche il quartiere dove gli studenti fuori sede, giovani ateniesi di ogni quartiere, immigrati, gente del posto si incontra per tirare a far tardi. La movida è intensa soprattutto nei week end e ci sono locali aperti praticamente tutta la notte. Anche per questo aspetto, vale il criterio di cui abbiamo parlato sopra. In via Temistocle l’ambiente è decisamente alternativo, con locali economici e cibo di strada, mano a mano che si sale verso Kolonaki, i locali si fanno più eleganti e trendy, frequentati dai turisti e dai tanti giovani della media borghesia.

Il quartiere delle rivendicazioni

“Dedicato ai poveri e ai senza fissa dimora, di qui e di tutto il mondo”

Sx: in via Mesologhiou, le targhe commemorative per l’uccisione di Alexandros Grigoropoulos (Atene, 2008) e Berkin Elvan (Istanbul, 2014). Dx: un murales che ricorda l’uccisione di un altro manifestante: Hasan Ferit (Istanbul, 2013).

La cittadinanza del quartiere ha salvato dalla speculazione edilizia questo piccolo fazzoletto di terra che ora
si chiama “Self-managed Park Navarinou” dove in estate si organizza anche una proiezione di film

Il quartiere della socializzazione

Prima che venga sera, l’atmosfera a Exarchia è decisamente rilassata. Questo è il momento della giornata dove i giovani si danno appuntamento per fare due chiacchiere, senza fretta (la cena può aspettare…). Si legge se si è da soli, altrimenti si chiacchiera a bassa voce (al contrario di quanto poi succede più tardi con la musica ad alto volume). Alcuni si danno appuntamento nei baretti che si trovano ai piedi della collina di Strefi, dove magari si accede grazie alle rampe di scale, per andare a vedere il tramonto che infuoca il cielo di Atene. Dalla collina, infatti, la visuale su tutta la città è meravigliosa, dal Licabetto all’Acropoli, dal mare alla città, non toccate Strefi!

Plateia Exarcheion nel 2022

Plateia Exarcheion oggi a lavori iniziati

Una delle scalinate che portano in cima alla collina di Strefi

Il bizzarro ingresso di una galleria di arte contemporanea e un falafel in via Soultani

Aspettando il tramonto da “Viola”, uno dei baretti in via Kallidromiou, ai piedi della collina di Strefi

Aspettando il tramonto sulla collina di Strefi

Il messaggio è chiaro…

Il Licabetto visto dalla collina di Strefi

L’Acropoli vista dalla collina di Strefi

Cafè Bohème Barbagianni:
Paccheri al sugo di pesce scorpione, ouzo, pomodoro ciliegino e scorza di limone

Copertina: Panorama di Atene, con le case di Exarchia in primo piano, dalla collina di Strefi, 21/07/2024.
Foto di quartiere: Tutte le foto sono state scattate tra il 20 e il 27 luglio 2024 tranne: “un’installazione originale” e “Plateia Exarcheion nel 2022” (24/07/2022), “Dedicato ai poveri”, “Licabetto visto da Strefi” e “Acropoli vista da Strefi” (02/09/2023).
Provato per voi: Il Cafè Bohème Barbagiannis, è uno dei ristoranti migliori di Exarchia, poco lontano dall’affollatissimo incrocio tra la pedonale e la Emmanuel Benaki, quindi a un passo dalla movida exarchiota, ma in un angolo tranquillo e dal fascino, non a caso, bohémien. La pasta era perfettamente al dente e di un gusto originale ed equilibrato.

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