“…mi restava da costeggiare il lago sacro agli inca, il Titicaca, attraversarlo per lo stretto di Tiquina e, ancora in Bolivia, fermarmi a Copacabana per ammirare le guglie e le cupole arabesche della chiesa […], il verde smaltato dei mosaici e la piccola Vergine Nera del Lago, patrona della Bolivia, bassorilievo potosino la cui copia fu portata a Rio de Janeiro nel secolo scorso e finì col dare il nome a una spiaggia”