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Vini

I vini italiani sono i migliori, su questo non ci piove! Ma non sono gli unici buoni, e bisogna ammettere che altri paesi da tempo si sono affermati sul mercato globale con le loro produzioni enologiche. Il nostro Esporatore Enogastronomico lo sa bene ed è sempre alla ricerca di una buona bottiglia!

Sfida “In vino veritas”

Per giocare: Guadagnate 1 punto per ogni Paese mediterraneo di cui avete assaggiato almeno un vino (escluso Italia, Francia, Spagna, Grecia, Balcani).

Per confrontarsi: Leggete i 5 suggerimenti qui sotto e, quando ne avrete tempo, approfittate dei link per esplorare il mondo della viticultura mediterrranea!

Lo sapevi che in Libano c’è una produzione di vini di lunga tradizione? Lo stesso si può dire del Marocco, mentre la Giordania sta ottenendo ottimi risultati. Ecco qualche consiglio per un inconsueto giro enoturistico del Mediterraneo:

  1. La Valle della Beqa’ è la zona di produzione vitivinicola del LibanoChateau Kefraya è una delle migliori cantine per il rapporto qualità/prezzo. Il Blanc des Blancs è il mio preferito!
  2. La Valle del Giordano è invece la zona vitivinicola della Giordania. Due sono i produttori storici giordani: Jordan River e Saint George, di gran lunga il mio preferito. Ultimamente (novembre 2019) ho assaggiato una bottiglia di Chardonnay 2016. Al palato sentore di Guava, eccezionale!
  3. L’Egitto ha ancora molta strada da fare, ma già si può provare grande soddisfazione con alcuni vini della cantina Gianaclis, come ad esempio il Grand Marquis bianco.
  4. A Malta la scelta si fa difficile, posso dire per esperienza diretta che la serie “Caravaggio” della cantina Marsovin è una buona scelta. Ultimamente ho assaggiato un ottimo Chardonnay di Gozo, Rustico, della Bacchus Winery.
  5. Ho avuto modo di provare alcuni vini de Le Vignes de L’Agdal (Marocco) e mi hanno molto soddisfatto. Sia il bianco che il rosso “CB Signature” sono prodotti nel domaine di Benslimane. Se volete un bianco leggero ed estivo vi consiglio un Terres Sauvages blanc, misto di Viognier e Sauvignon, sapido ma fresco e di facile beva.
  6. Della Tunisia ho apprezzato molto il Magnifique Blanc del Domaine Neferis, un blend di Chardonnay e Muscat Alexandria, molto fruttato ma per niente dolce, con delicate note d’arancia.

Sfida “Retsina: il nettare degli dei”

Per giocare: Guadagnate 1 punto per ogni Retsina che avete assaggiato.

Per confrontarsi: Guardate le foto qui sotto e dite: qual’è la vostra retsina preferita?

Credits:
Copertina: Degustazione di sangria al ristorante S’Amarador, Ciutadella (Minorca, Spagna), 17/07/2017.
Serie “Retsina”:
Malamatina, forse la marca più diffusa sia in Grecia che all’estero. Da Glykis, locale con un grazioso dehor in un vicolo tranquillo della Plaka, 01/09/2023;
Sta Filià da Opos Palià, una trattoria molto local nel quartiere di Koukaki, proprio alle spalle del Museo dell’Acropoli, 09/09/2023;
Kechrimpari, forse la più rinomata, da Efcharis, ottimo ristorante nella centralissima e affollatissima Adrianou, 24/07/2022;
Enosis una retsina leggera e bevibile, ottima da bere fredda sulla spiaggia, in questa foto alla taverna della spiaggia di Filaki (Creta), 05/09/2023;
– Retsinaki con alici e melanzane fritte al Ristorante Scholarchio in Tripodon nella Plaka, 09/09/2023;
Kourtaki alla taverna Garden sull’isola di Poros, 28/07/2022.

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