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Sale e Pepe International

Sulle tavole del ristorante c’erano anche delle originali saliere e pepiere create da qualche visionario designer camerunese con un legno duro e scuro. Quel porta-sale e quel porta-pepe, ma anche tessuti, borse, vestiti e oggetti in pelle erano in vendita nel negozietto di souvenir annesso al ristorante. Ho portato a casa molte di quelle creazioni perché erano tutte originali, meritevoli per la loro fattura, ammirevoli per lo sforzo di resistere al tracollo dell’economia con un lavoro dignitoso e sostenibile come quello dell’artigiano.

Tratto da “La memoria dei luoghi” racconto non pubblicato scritto a San Cristóbal del Tachira (Venezuela) nel Marzo 2020.

Tanzania

Oggetto: Saliera e Pepiera
Materiale: Legno
Provenienza: Stonetown, primavera 2014
Posizione: Mobile da esposizione
Autore: artigiano/a locale

Memoria: Comprata a Zanzibar in un negozio di artigianato locale per turisti, mi è piaciuta immediatamente per il disegno dell’intaglio sulla parte superiore. Ovviamente il pepe è quello bianco, che si utilizza maggiormente nei piatti di pesce…

Camerun

Oggetto: Saliera e Pepiera
Materiale: Legno
Provenienza: Maroua, primavera 2015
Posizione: Mobile da esposizione
Autore: artigiano/a locale

Memoria: “La destinazione finale era la cittadina di Maroua, nell’estremo nord del paese, attanagliato nella morsa di Boko Haram. In questa cittadina, un tempo base turistica per i safari nei meravigliosi parchi nazionali in quella parte di paese, oramai vi era rimasto un solo ristorante aperto e considerato abbastanza sicuro dove poter mangiare con sufficiente tranquillità: il Port Mayo, gestito da una signora francese che lo aveva aperto trent’anni prima. Evelyn, così si chiamava la proprietaria, ci accolse con la sua consueta gentilezza e tutto lo staff del ristorante partecipava e contribuiva a un’atmosfera di grande familiarità e rilassatezza, nonostante i giorni drammatici. […] Sulle tavole del ristorante c’erano anche delle originali saliere e pepiere create da qualche visionario designer camerunese con un legno duro e scuro. Quel porta-sale e quel porta-pepe, ma anche tessuti, borse, vestiti e oggetti in pelle erano in vendita nel negozietto di souvenir annesso al ristorante. Ho portato a casa molte di quelle creazioni perché erano tutte originali, meritevoli per la loro fattura, ammirevoli per lo sforzo di resistere al tracollo dell’economia con un lavoro dignitoso e sostenibile come quello dell’artigiano.”

Venezuela

Oggetto: Saliera e Pepiera
Materiale: Terracotta grezza
Provenienza: San Cristóbal del Tachira, primavera 2020
Posizione: Mobile da esposizione
Autore: Artigiano/a locale

Memoria: Questo tipo di oggetti, soprattutto se sono artigianali, ma non solo, li preferisco agli altri perché oltre a essere belli sono anche utili. E li posso usare sia in compagnia di amici che da solo. “Carino! Dove lo hai preso?” è una domanda tipica che mi rivolgono gli invitati che frequentano la mia tavola. Io devo solo rispondere dove l’ho trovato e – se i commensali hanno piacere – posso abbandonarmi al ricordo che quell’oggetto porta con sé, e magari diventa l’occasione per viaggiare con la fantasia attraverso i luoghi d’origine. Per questo cerco sempre di fare in modo che a tavola ci sia un ampio pezzo di mondo. Tra piatti, bicchieri, brocche, pentole possono essere rappresentati decine di paesi nel piccolo spazio di una tavola. Tutti con una storia da raccontare, soprattutto se intorno al desco sono sedute persone che hanno condiviso con me un pezzo di strada.”

Tunisia

Oggetto: Saliera e Pepiera
Materiale: Legno di olivo
Provenienza: Gammarth, primavera 2022
Posizione: Mobile da esposizione
Autore: artigiano/a locale

Memoria: Comprata in un negozio di artigianato a La Marsa, località turistica balneare a nord di Tunisi, mi è piaciuta immediatamente per la forma tondeggiante. La Marsa è letteralmente invasa di negozietti di prodotti biologici in cui ho potuto comprare per pochi euro diversi tipi di pepe.

Messico

Oggetto: Saliera e Pepiera
Materiale: Ceramica decorata a mano
Provenienza: Città del Messico, dicembre 2022
Posizione: Mobile da esposizione
Autore: artigianato tipico del Querétaro.

Memoria: Il Mercado de Artesanías “La Ciudadela” è uno dei tanti mercati della grande metropoli, ma forse è il più ricco e il più vario, visto che accoglie l’artigianato di molti stati e regioni messicane. In questo caso, la tienda che ci ha attratto irresistibilmente è quella dello stato del Querétaro, famoso per la produzione di ceramiche dallo stile inconfondibile.

Credits:
Copertina: Piano della “napoletana” con saliera colombiana (in fondo a sx) e saliera messicana (in fondo a dx); portauova di ceramica decorata a mano da Assemini (esterni ocra e azzurro) e da Barcellona (interni); brocchetta da El Valle (Venezuela, a sx), da Playa del Carmen (Messico, al centro), da Mérida (Messico, a dx). Anche la tovaglietta viene dallo stesso negozio di oggetti di design di Mérida, capitale dello Yucatán; le ceramiche ai lati provengono da Amman; le candele in alto da Napoli.
I testi in corsivo sono tratti da “La memoria dei luoghi” racconto non pubblicato scritto a San Cristóbal del Tachira (Venezuela) nel Marzo 2020.

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