Travels Emotions

Cipro

Timida bellezza

L'isola di Venere tiene fede alla sua fama. Cipro mantiene anche le promesse delle più entusiastiche descrizioni sui dépliant più invitanti. Che ci siate andati per la storia, per i divertimenti o per il mare (più probabile) non potrete fare a meno di godere di tutte queste cose insieme: impossibile separarle. Sono stato a Cipro decine di volte per lavoro, ma quasi sempre sono riuscito a ritagliarmi un sabato o una domenica di relax alla scoperta delle bellezze dell'isola, che sono tante. Ma anche durante il lavoro, nella frequentazione di posti resi tristi da decenni di conflitto armato, la bellezza si faceva notare, sorniona, quasi timida, dietro anni di abbandono e di incuria. E così la rinascita di Phaneromeni nel cuore della città murata, la ristrutturazione del Büyük Han nella parte turca, nei primi anni duemila, rendevano l'isola interessante soprattutto per quanto stava cominciando a svelare. Non ci torno dal 2013, ma immagino che oggi sia più bella che mai. Se ci andate, preparatevi a viverla con tutti i sensi e soprattutto con mente aperta, Cipro ha tante cose da dire e molte di queste non le trovate sulle guide turistiche.

Famagosta (Gazimağusa in turco e Αμμόχωστος in greco) è una città cipriota che si è trovata dal 1974 al di là della linea di confine con la parte turco-cipriota. Nelle foto sotto, la Lala Mustafa Paşa Camii, originariamente Cattedrale di San Nicola, costruita nel XV secolo e diventata moschea nel 1571.

Morfu/Güzelyurt è nota come la città delle arance, prodotte in gran quantità e un tempo esportate in tutto il mediterraneo. Nella foto sotto a sx la chiesa di Agios Mamas (Aziz Mamas Kilisesi), a dx uno dei tanti chioschi di spremute che si trovano in città e nei dintorni.

I monti Troodos, al centro dell’isola, raggiungono i 1952 metri del Monte Olimpo. Avvicinandosi alla vetta, in inverno, troverete abbondante neve (foto sotto al centro). Sui Troodos si trovano nove delle dieci chiese rupestri dipinte Patrimonio Mondiale UNESCO dal 1985. Nelle foto sotto: la Chiesa di Agios Nikolaos tis Stegis (San Nicola del Tetto) a Kakopetria (a sx) e la Chiesa della Panagia Phorbiotissa a Asinou (a dx).

Il Monastero di Kykkos è uno dei principali dell’isola, sede del Vescovo di Kykkos. Famoso per l’icona dorata della Vergine Maria, è ricoperto di affreschi e mosaici dorati.

Nicosia è una città divisa. La parte a sud, Leukosia in greco, fa parte della Repubblica di Cipro, internazionalmente riconosciuta. La parte a nord, Lefkoşa in turco, fa parte della auto-proclamata Repubblica Turca di Cipro Nord, riconosciuta solo dalla Turchia. Entrambe le parti dell’isola possono vantare bellezze naturali, vestigia storiche e spiagge meravigliose. Qui sotto a sx il Palazzo arcivescovile con la grande statua di Makarios III. A dx, il Büyük Han, nella parte nord.

M.A.P.P.A. Mondo

Museo di Arte Povera, Popolare, Artigianale del Mondo

Porta bottiglia di legno intagliato

Foto ricordo

Credits:
Copertina: Tramonto sulla penisola di Karpasia (Cipro), 2005 (foto di Giacomo Natali).
Le foto relative a Famagusta sono state scattate il 09/10/2005; le foto relative a Morfu sono state scattate il 25/02/2006; le foto relative alle Chiese rupestri dei Monti Troodos e al Monastero di Kikkos sono state scattate il 18/02/2007; la foto del Büyük Han è stata scattata il 01/04/2007; le foto della statua di Makarios III e la foto ricordo di Nicosia sono di Giacomo Natali.
Mappamondo: Il portabottiglia di legno è una produzione dei laboratori artigiani dell’Associazione HASDER, comprato durante il progetto “Dialogues of Peace in Cyprus” nel 2005.

Biglietto d’Ingresso:
Birthplace of Aphrodite
Clicca sul biglietto d’ingresso per saperne di più su Petra tou Romiou

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