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Cagliari

I Caraibi dietro casa

Poche città in Italia possono offrire, a pochi minuti dal centro, una spiaggia così incontaminata con un mare dalle trasparenze caraibiche. E spesso, in bassa stagione, deserta. Per non parlare della spiaggia del Poetto, questa sì, invece, ben nota ai tanti turisti che la frequentano e ai cagliaritani che la possono raggiungere comodamente con pochi minuti di autobus urbano. Ma sono a portata di mano anche il verde pubblico, le vie dello shopping e tutte le meraviglie artistico-culturali che fanno di questa città, la mia città, una meravigliosa esperienza urbana, semplice e intensa come un piatto di spaghetti con la bottarga!

In volo sopra la Città degli Angeli

Subito dopo il decollo da Elmas, si nota un fitto agglomerato di case (proprio sotto la punta dell’ala), è il quartiere di Pirri, ex Comune autonomo, oggi confluito nella Città Metropolitana di Cagliari, dominato dalla collina sovrastata dal Castello di San Michele (a sx).

Poco dopo, verso est, potete scorgere chiaramente la parte alta della città, il cosiddetto Castello che, in dialetto, da il nome alla città “Casteddu”. Proprio alla base dell’ala si può scorgere l’arteria verde di Largo Carlo Felice che porta ai piedi del Castello.

Ancora più a est si sorvola il quartiere di Sant’Elia con ciò che resta del vecchio stadio S. Elia dinanzi al Sardegna Arena, il nuovo provvisorio campo da gioco. Alle spalle si apre il grande bacino dello Stagno di Molentargius dominato dalla mole verde di Monte Urpinu.

E infine, prima di virare verso nord in direzione Fiumicino, si sorvola Capo Sant’Elia, con in primo piano Calamosca e Cala Fighera. Il promontorio confina a nord con il lungo litorale sabbioso del Poetto, la famosa spiaggia cittadina orlata dalle Saline di Quartu.

In giro per Casteddu

Il Bastione Saint Remy è stato fatto costruire dal vicerè piemontese Filippo Guglielmo Pallavicini, barone di Saint Remy, un piccolo paese del Ducato d’Aosta. Oggi è la porta principale d’ingresso al Castello, uno dei quartieri storici di Cagliari, posto sulla collina che sovrasta i quartieri Marina e Villanova. Lo slargo che si apre ai piedi del Bastione divide in due la passeggiata del centro città, da un lato via Manno e dall’altro via Garibaldi, entrambe ricche di negozi e luoghi di ritrovo, come alcune librerie storiche e alcuni wine bar dove è possibile degustare prodotti sardi doc e igp. Come, ad esempio, questo piatto di culurgiones in una versione innovativa, con crema di bottarga e zucchine.

"La collina di Cagliari si eleva per circa quattrocento piedi. Le strade, che partono dal livello del mare, si arrampicano con uno spaventoso dislivello verso l'alto quanto più è possibile, senza alcuna digressione o deviazione. Sono però interrotte, alla fine, da dirupi calcarei sulla cui sommità stanno appollaiate le residenze istituzionali e militari, come pure la cattedrale e l'Università. Da lì risalgono ancora in modo tortuoso ed invero è una meraviglia divina il panorama che si offre."

da “La Sardegna e i Sardi” di Charles Edwardes, Ilisso 2000; in “Ecco Cagliari” a cura di Leonardo Mureddu; Xedizioni, 2018.

Nel cuore di Castello (Casteddu in sardo) sorge la Cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Cecilia (sotto a sx). Superata poi la Torre di san Pancrazio, si arriva alla Cittadella dei Musei (sotto a dx), con il Museo Archeologico Nazionale, il Museo d’Arte Siamese “Stefano Cardu”, il Museo Etnografico Regionale e la Pinacoteca Comunale.

L’interno della Cattedrale è in stile gotico-romanico, ricco di decorazioni in marmo e stucco. Nella foto centrale potete notare l’unica parte (la controfacciata) rimasta senza decorazioni.

“…ai lati del portale centrale, sono situati due pulpiti derivati da un unico ambone (1158 – 1162), opera di Maestro Guglielmo di Innsbruck, eseguito per il Duomo di Pisa, che lo donò alla Cattedrale nel 1312”
tratto dal sito ufficiale della Cattedrale

In giro per Marina, Villanova, Bonaria

Oltre Castello, il centro storico include i rioni di Stampace (a ovest), Marina (a sud) e Villanova (sud-est). A est di Villanova si incontra il colle di Bonaria, uno dei sette colli che accomuna Cagliari a Roma, Lisbona, Praga e Istanbul.

Palazzo Civico di Cagliari

Basilica di San Saturnino

Nostra Signora di Bonaria

Lorighittas

Le lorighittas sono un formato di pasta tipico del paese di Morgongiori. Sono molto elaborate perché le donne che da tradizione le preaprano devono letteralmente intrecciare fili sottilissimi di pasta. Questo è il motivo per cui le lorighittas non si trovano facilmente in commercio e sono molto costose rispetto ai formati normali. In questa ricetta le ho preparate con un ragù di asinello, altra prelibatezza tipica sarda.

M.A.P.P.A. Mondo

Museo di Arte Povera, Popolare, Artigianale del Mondo

Portauovo di terracotta decorata con pavoncella

Foto ricordo

Copertina: La spiaggia di Calafighera, 03/06/2017.
In volo sopra la Città degli Angeli“: 30/05/2021.
In giro per Casteddu“: Bastione di Saint Remy visto da Piazza Costituzione, 22/02/2020; Piatto di culurgiones presso “La piccola caffetteria” in via Gaetano Cima, 10/09/2021; La facciata della Cattedrale vista da Piazza Carlo Alberto e l’ingresso alla Cittadella dei Musei, 10/09/2021; Piazza Carlo Alberto e la facciata della Cattedrale, 07/01/2023; Interni della Cattedrale, 04/06/2023.
In giro per Marina, Villanova, Bonaria“: Palazzo Civico, 24/03/2022, Basilica Paleocristiana di San Saturnino e Santuario Nostra Signora di Bonaria, 25/03/2022.
Angolo dello chef: Piatto di lorighittas al ragù di asinello, 04/10/2020.
Mappamondo: I due portauovo con la pavoncella, tipica icona dell’isola, provengono da Assemini (18 Km da Cagliari), uno dei principali centri di produzione di ceramica sarda, e precisamente dalla bottega di Doriana Usai, una delle artiste più affermate.
Foto ricordo: La Sella del Diavolo, vista dalla spiaggia del Poetto, 26/06/2020.

Biglietto d’Ingresso:
Museo d’Arte Siamese “Stefano Cardu”
Clicca sul biglietto per visitare il sito
Biglietto d’Ingresso:
ISRE – Collezione Luigi Cocco
Clicca sul biglietto per visitare il sito
Biglietto d’Ingresso:
Museo Archeologico Nazionale
Clicca sul biglietto per visitare il sito

Gite fuori porta

Parti per le spiagge del Sud

Parti per San Sperate (22 Km)

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