Travels Emotions

Amman

Magia d'Oriente

Ho vissuto ad Amman per più di un anno, a cavallo tra il 2012 e il 2013, e posso dire di conoscerla abbastanza bene. Abitavo nel quartiere di Shmeisani, che rimane il mio preferito, tranquillo e pieno di villette con giardini curati che in primavera si riempiono di profumi. Per una visita breve però vi conviene abitare nel quartiere di Jebel el Webdeh, pieno di locali e negozietti e frequentato sia dai giovani giordani che da espatriati. Altra zona molto viva e frequentata è quella di Rainbow Street, con locali alla moda, sia tradizionali che contemporanei, primo fra tutti il books@cafè, risto-bar con libreria, ma anche negozi di artigianato locale, come Bawabet Al-Sharq, sosta obbligata di ogni mia visita in città, per i souvenir prodotti da una cooperativa di donne. Rimane d'obbligo in ogni caso una passeggiata "downtown", ovvero al centro storico, tra storiche botteghe di spezie e chioschi di frutta fresca per immergersi nella vita quotidiana, caotica e colorata, della città e dei suoi abitanti.

Amman downtown, la città turistica

1) La Cittadella

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2) L'Anfiteatro romano

3) Museo delle Tradizioni Popolari

Diciamolo subito: questo Museo ha bisogno di essere rimodernato, è situato in due ambienti abbastanza scuri ai lati della cavea dell’Anfiteatro romano. Ma dentro le teche la ricchezza dei tessuti, dei gioielli e degli argenti vi darà l’esatta cognizione della ricchezza delle tribù beduine pre- e post- islamiche. La vera immagine della vita nel deserto!

Ma'an

Ramtha

Madaba

Karak

al Tafilah

Beer Sheba

Irbid

Salt

Hawran

Syria (Druze women)

Najd

Hijaz

Armi antiche

Strumenti musicali

Narghilè e cerimonia del thè

La preparazione dei cibi

Il backgammon

Abdali, tra passato e futuro

1) Moschea di Re Abdullah I

Il minareto e il campanile del Patriarcato Copto

La cupola e i grattacieli del nuovo business center

L'interno della grande moschea

L'interno della grande moschea

Gli orari delle preghiere

Decorazione tradizionale

Minareto e campanile

Un'esperienza unica: Amman sotto la neve!

Attenzione: nonostante sia nel Vicino Oriente e per due terzi desertica, la Giordania ha un clima molto variabile. Amman, ad esempio, è sita a 758 metri s.l.m. Gli inverni sono freddi e umidi e capita che possa verificarsi un’abbondante nevicata, come quella del Gennaio 2013.

Dove mangiare ad Amman

In ognuno dei tre rioni su menzionati (Jebel el Webdeh, Jebel Amman e Wast-el-balad) ho un ristorante preferito che non manco mai di visitare quando capito ad Amman per lavoro:

  • Jebel el Webdeh: “al Khal” (locale molto locale, prezzi bassi, cibo tradizionale senza pretese, genuinamente genuino!)
  • Jebel Amman (area of Rainbow street): “Books@cafè” (prezzi medio-alti in quanto molto in voga tra i giovani locali, si entra dalla libreria al piano terra e ci si accomoda al piano superiore dove una terrazza si affaccia sulle luci della città, servono anche alcolici)
  • Wast el Balad (Downtown): “Hashim”, tradizionale e famosissimo, assolutamente imperdibile, ci troverete sia giordani che turisti, hummus e falafel sono il top! Se volete invece pasteggiare con alcolici, poco distante ci sono due nomi che sono due garanzie: “Zorba” e “Kit Kat” dove assaggiare piatti della tradizione più elaborati e carni alla brace. Una vera e propria istituzione è inoltre il ristorante al Quds, dove potete provare un ottimo mansaf (per stomaci forti!)

Al Kit Kat è il ristorante più antico del centro storico di Amman ed è famoso soprattutto per le costolette alla brace, servite su questa graticola con carboni ardenti direttamente sul vostro tavolo. Un altro valore aggiunto del ristorante, oltre all’atmosfera genuinamente giordana, è che potete pasteggiare con una birra prodotta in Giordania, la CaraKale, ottima e a km zero. L’altra birra locale è la Petra, entrambe si trovano anche alla spina. E per i celiaci c’è la Petra Gluten Free!! Nei ristoranti “Hashim” e “al Khal”, invece, non si servono alcolici.

Downtown: “Hashim”

Jebel el Webdeh: “al Khal”

Fuori Amman

Ci sono cinque siti Patrimonio UNESCO in Giordania (Petra, Qusayr Amra, Umm al Rasas, Wadi Rum, Sito battesimale di Betania). In un anno li ho visitati tutti tranne, ahimè, il Wadi Rum, meta di molti turisti per il fascino del deserto. Oltre a questi siti non si può perdere la città romana di Jerash, il sito archeologico di Umm Qays, i mosaici di Madaba, il Mar Morto e ovviamente Aqaba. Ecco la mia personale top five delle escursioni da fare:

  1. Visita di Petra (Must do it!)
  2. Rafting al Wadi Mujib (d’estate)
  3. Visita alle città romane di Jerash e Madaba (Must do it!)
  4. Bagno nel Mar Morto (Must do it!)
  5. Snorkeling nel Mar Rosso (Aqaba)
provatopervoipiccolo

MUST DO IT!

Petra
Farsi il selfie di fronte al Tesoro
alla Indiana Jones

Mar Morto
Galleggiare senza nuotare
nell’acqua salata

Jerash
Ascoltare l’eco al centro dell’anfiteatro romano

Hummus wa lahm

M.A.P.P.A. Mondo

Museo di Arte Povera, Popolare, Artigianale del Mondo

Terrecotte decorate del Wild Jordan Center

Selfie

Credits:
Copertina: La Cittadella, 11/01/ 2013.
Amman tollerante e Amman futura: foto scattate dal cortile interno della Moschea di Re Abdullah I, 15/03/2024.
Amman turistica: 1) Cittadella, 11/01/2013; 2) Anfiteatro e 3) Museo, 16/03/2024.
Amman sotto la neve: Shemisani, 07/01/2013.
Dove mangiare: Cena al Kit Kat, 07/11/2019; Cena da Hashim, 29/11/2021; Cena da al Khal, 30/11/2021.
Must do it!: Petra, 19/10/2012; Mar Morto, 09/03/2013; Jerash, 06/04/2013.
Angolo del buongustaio: Hummus con carne al ristorante al Khal (Jebel el Webdeh), 14/03/2024.
Mappamondo: Queste terrecotte, comprate allo store del Wild Jordan Center nel 2013, sono decorate con un rametto di ulivo in rilievo. Sono, infatti, un bricco per l’olio e un recipiente con piatto di scolo per le olive.
Selfie: “LOVEJO” davanti il business center di Abdali, 15/03/2024.

Biglietto d’Ingresso:
Baptism Site
Clicca sul biglietto per visitare il sito
Biglietto d’Ingresso:
St. Georges Mosaic Map Church
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Biglietto d’Ingresso:
Mount Nebo
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