Travels Emotions

National Gallery

Viaggio nel sublime

In occasione del restauro della "Natività" di Piero della Francesca, essendo di passaggio a Londra per lavoro, ho approfittato per ritornare alla National Gallery da cui mancavo da quasi vent'anni. E mi sono ricordato delle mie "scorribande" alla Galleria di quando vivevo a Londra. Lo ammetto, le emozioni cambiano con il cambiare delle stagioni della vita, e forse lo stato d'animo non è sempre predisposto per una visita attenta, spesso siamo distratti e qualche volta non lasciamo "entrare" quelle vibrazioni che alcuni capolavori sono in grado di trasmettere. Ma se c'è un luogo che può mettervi in soggezione per la quantità delle opere e che, per la loro qualità, può farvi fare esperienza del sublime, questo è sicuramente la National Gallery di Londra. E ciò nonostante la folla, la fretta, o persino la frenesia che ci prende di fronte una così sfrontata presenza del bello...

Tra '400 e '500: il Rinascimento

Natività di Piero della Francesca, 1470

Vergine con Bambino e santi di A. Mantegna, 1490-1505

Un concerto di Lorenzo Costa, 1485-95

Madonna Aldobrandini di Tiziano Vecellio, 1532

Annunciazione di Carlo Crivelli, 1486

Adorazione dei Magi di Jan Gossaert, 1510-15

Il '600 emiliano: Carracci e Guercino

Sacra Famiglia con S. G. Battista di A. Carracci, 1600

Presentazione di Gesù al Tempio del Guercino, 1623

Il '700 veneziano: Sebastiano Ricci e i Tiepolo

Ester dinanzi Assuero di S. Ricci, 1730-4

Lamentazione ai piedi della Croce di Giandomenico Tiepolo, 1750-60

Zoom sulla "Allegoria con Venere e Tempo"

Allegoria con Venere e Tempo

di Giambattista Tiepolo, 1754-8

Il Canaletto

Venezia: Piazza San Marco, 1758

Regata sul Canal Grande, 1740 circa

“…entravo nell’atrio e mi dirigevo direttamente nella sala del Canaletto (la 38) e aspettavo che non ci fossero altri visitatori. Appena ero solo, cominciavo la mia personalissima visita alle tele del Canaletto, prima lasciando che a uno sguardo unico le atmosfere veneziane cominciassero a  essere tangibili, poi spostando lo sguardo da una tela a un’altra cercando di riempire gli occhi di tutti i particolari che lo richiamavano. Relazionarmi a quelle tele era diventata una prassi quasi settimanale, una sorta di boccata di ossigeno, un’esperienza terapeutica per poter sopportare i lunghi pomeriggi invernali inglesi”

da “Dieci dritte per essere viaggiatore” di Davide Berruti, Infinito Edizioni 2020.

L'800 e gli Impressionisti: Claude Monet

Bagnanti a La Grenouillère, 1869

La spiaggia di Trouville, 1870

Neve ad Argenteuil, 1875

La stazione di Saint-Lazare, 1877

La curiosità:

Monet dipinge quattro versioni de “La gare St. Lazare”, tutte nello stesso anno.
Oltre a questa della National Gallery di Londra, sapete dove si trovano le altre tre?

  1. Musée d’Orsay – Parigi (“La Gare Saint Lazare”)
  2. Harvard Art Museums – Cambridge – Massachusetts (“Arrivo di un treno alla Gare St. Lazare”)
  3. Art Institute of Chicago (“Arrivo del treno dalla Normandia alla Gare St. Lazare”)

L'800 e gli Impressionisti: Pierre-Auguste Renoir

In barca sulla Senna, 1875

A teatro, 1876-7

L'800 e gli Impressionisti: Camille Pisarro

Ritratto di Cézanne, 1874

Il boulevar Montmrtre di notte, 1897

Vincent Van Gogh

La sedia, 1888

Campo di grano con cipressi, 1889

Due soggetti diventati icone: Girasoli e Ninfee

Girasoli di Vincent Van Gogh, 1888

Lo stagno delle ninfee di Claude Monet, 1889

The original “Fish & Chips”

Tutte le foto di questa pagina sono state scattate il 28 marzo 2023.
Copertina:
 “Venice: The Basin of San Marco on Ascension Day”, Canaletto, 1740.
La riproduzione delle opere non ha alcuno scopo commerciale, ma solo quello di promuovere la Galleria e stimolare nei lettori la voglia di visitarla. Per saperne di più sulla National Gallery di Londra clicca qui.
Angolo del buongustaio: A pochi passi dalla National Gallery, in Old Compton Street, trovate “Poppies Fish & Chips“, un locale frequentato a tutte le ore dove assaggiare un ottimo Fish & Chips.

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