Casablanca
Oriente occidentale
Per un anno Casablanca è stato il mio rifugio dalle difficoltà del lavoro in Repubblica Centrafricana. Volando da Bangui in direzione Roma, la tappa di Casablanca rappresentava il tanto desiderato ritorno a casa, alle abitudini "europee", cittadine, moderne. Sembra strano, ma tutto è relativo. Venendo da Roma si colgono le atmosfere tipiche del mondo islamico, si potrebbe dire "orientale" se non fosse che Casablanca è molto più a ovest di Roma. Ma sulla via del ritorno, era la Casà urbana di stampo francese ad ammaliarmi dopo mesi di Africa subsahariana. Un equilbrio tra Africa, Europa e Medio Oriente affascinante e interessante che non mi consentiva di rimanere in hotel ma mi richiamava negli angoli nascosti della Medina, così come sul lungomare o nelle vie del passeggio cittadino. Casà è senza dubbio una delle città più belle d'Africa.
Moschea di Hassan II
Tra interni sfarzosi...
...e un esterno imponente
Una mattinata a Habous
Gironzolando per le botteghe del souk...
...o esplorando il quartiere...
...tra architetture tradizionali...
...o contemporanee
La Casà moderna
Tornando da Habous verso il centro si attraversa la zona moderna di Casablanca, con edifici Liberty e un mercato popolare molto pittoresco.
Un pomeriggio in centro
Parc de la Ligue Arabe
Place Mohammed V
Relax nella Medina: il ristorante Sqala
Una passeggiata sul lungomare
Il design contemporaneo di Casa Marina
Nonsolocouscous
Il cous-cous e la tajine sono i piatti tipici marocchini, la “food attraction” per chiunque visiti il Maghreb. Ma se volete andare oltre e scoprire quanto e fino a che punto la gastronomia marocchina ha sposato i sapori del mare, recatevi alla Taverne du Douphin, non lontano dalla stazione di Casà Port. Troverete un’eccellente tradizione culinaria marinara accompagnata da una cultura vitivinicola di lunga esperienza.
“Sempre con la stessa sensazione di “essere a casa” mi sono recato al ristorante Le Dauphin per gustare il solito piatto di ostriche. Le Dauphin è uno dei rarissimi ristoranti con una sala riservata ai non fumatori, dove posso assaporare e soprattutto gustare i profumi di quello che mangio. L’altro mio ristorante preferito, dove di solito trovo molti pochi turisti, si trova dentro il porto, un po’ nascosto alla vista, si chiama Ostrea e anche li trovo sempre delle ottime ostriche e un carpaccio di cernia freschissimo.”
da “Dieci dritte per essere viaggiatore” di Davide Berruti, Infinito Edizioni 2020.
M.A.P.P.A. Mondo
Museo di Arte Povera, Popolare, Artigianale del Mondo
Tazza artigianale decorata a mano
Foto ricordo
Copertina: Place des Nations-Unies al crepuscolo, 13/05/2023.
“Moschea di Hassan II”: interni 01/12/2014; esterni 22/04/2022.
“Una mattinata a Habous”: Mahakma du Pasha (foto 1) e botteghe (foto 2 e 3), Minareto della Moschea Moulay Youssef (foto 6), Minareto della Moschea al-Mohammadi (foto 7), 23/04/2022.
“La Casà moderna”: Due edifici in Boulevard de Paris, 13/05/2023; Negozio di olive in Rue de la Liberté, 09/03/2024.
“Un pomeriggio in centro”: Casablanca Grande Theatre (sx), Viale alberato del parco (dx), 23/04/2022; Tribunal de Première Instance (sx) e il Palais de Justice (dx), 05/12/2014; Ingresso del ristorante Sqala , 13/05/2023; Assortiment de brionattes tradition, 23/04/2022; Soupe du pecheur, 09/03/2024.
“Una passeggiata sul lungomare”: Il complesso residenziale “Océan”, situato sul lungomare cittadino tra il porto e la Moschea di Hassan II, 13/05/2023.
Angolo del buongustaio: Ostriche e frittura di pesce al ristorante “Taverne du Dauphin”, 29/07/2023. Ostriche e carpaccio di cernia al ristorante “Ostrea”, 01/04/2018. Il vino è “S de Siroua” uno Chardonnay del “Les Vignes de l’Agdal”. Purtroppo questo ottimo ristorante ha chiuso da qualche anno a Casablanca ma ha riaperto a Oualidia, a sud di El Jadida, presso un allevamento di ostriche.
Mappamondo: Comprata in un negozo di souvenir di Boulevard Félix Houphouët-Boigny, il viale alberato che fiancheggia la medina e conduce a Casa Port.
Foto ricordo: Place Mohamed V, 23/04/2022.
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