Travels Emotions

Amatrice e Campotosto

Rinascita coraggiosa

Amatrice, così come altre località del Reatino e dell'Aquilano, è stata duramente colpita dal terremoto del 24 agosto 2016. Il paese, quasi completamente distrutto, è rinato grazie alla resilienza e all'amore dei propri abitanti che non hanno voluto abbandonare i luoghi natii e ancora oggi vivono in moduli abitativi prefabbricati. Ma le attività produttive, commerciali e culturali sono ritornate a offrire ai visitatori un'esperienza unica sia dal punto di vista gastronomico che naturalistico. Un week end nel parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga vi regalerà emozioni intense sia per le bellezze paesaggistiche che per le famose preparazioni gastronomiche ma anche se cercherete di comprendere il dramma dei suoi abitanti e - se possibile - nel compiere un piccolo gesto di solidarietà.

Per non dimenticare...

All’arrivo ad Amatrice dalla Salaria, fin dalle prime curve, i segni del terribile sisma vi accoglieranno. La parte antica del paese è totalmente distrutta. Poiché i lavori per il recupero delle rovine sono ancora in corso, le forze dell’ordine presidiano il territorio evitando sia fenomeni di sciacallaggio che fastidiosi selfie di cattivo gusto.

Anche se molti edifici sono ancora distrutti, i lavori per la ricostruzione vanno avanti e basta spingere lo sguardo oltre le rovine per accoggersi del prezioso contesto naturale e paesaggistico in cui il borgo è inserito.

In occasione del primo anniversario del sisma, in ricordo delle 239 vittime, è stata posta nel Parco Comunale “Padre Giovanni Minozzi”, questa scultura realizzata da Marino Di Prospero. Rappresenta il privilegio che la città di Amatrice ricevette nel 1486 da parte di Ferdinando I d’Aragona di battere moneta. Il cavallino rappresenta l’esortazione a non arrendersi e ad andare sempre avanti, mentre le crepe rappresentano le vite spezzate che hanno causato immenso dolore alla comunità ma non le impediscono, rimanendo unita, di guardare al futuro con coraggio e speranza.

Anche Campotosto, a pochi kilomentri da Amatrice ma già in Provincia de L’Aquila, è parzialmente distrutto. Ciò non ha impedito però la ripresa delle attività commerciali che puntano soprattutto a un turismo sostenibile e legato al territorio. Paesaggio, natura e cibi genuini sono le risorse che questo Comune all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga offre ai visitatori. Sul cartello che vedete nella foto sono pubblicizzati i prodotti tipici tra cui i famosi “Coglioni di mulo” che i locali ricordano essere stati inventati a Campotosto e non – come molti credono – a Norcia.

Natura, paesaggio, sport all'aria aperta...

...e ovviamente gastronomia!

Aiutiamo i borghi terremotati a passare...

da così...

...a così!

Copertina: Lago di Campotosto, Campotosto (AQ), 11/07/2020;
Foto 1 e 2: Case distrutte dal sisma, Amatrice (RI), 12/07/2020;
Foto 3 e 4: Alcuni edifici distrutti e i primi rilievi del Parco Nazionale del Gran sasso e Monti della Laga, Amatrice (RI), 08/05/2021;
Foto 5 e 6: Monumento alle vittime, Amatrice (RI), 12/07/2020
Foto 7 e 8: Case distrutte dal sisma, Campotosto (AQ), 11/07/2020
Foto 9 e 10: Scorci del lago, Campotosto (AQ), 11/07/2020;
Foto 11 e 12: Un piatto di bucatini all’amatriciana e il cartellone pubblicitario di “Amatrice in tavola”, Amatrice (RI) 08/05/2021.
Foto 13 e 14: Due case, una di fronte all’altra. Amatrice, 26/08/2023.

Back

Up

Next